Saranno in molte al mondo le nazioni che si indignano per il modo di vivere all’italiana. Per quella che loro chiamano superficialità e noi chiamiamo leggerezza di vivere. Per quella che strafottenza e noi chiamiamo fantasia. Ma sono anche molte le nazioni al mondo che guardano ammirate le bellezze paesaggistiche della nostra nazione, i bei monumenti storici e le opere d’arte. Sono molte le nazioni che devono inchinarsi al genio creativo degli italiani. Molte le nazioni che rimangono a bocca aperta davanti alla bellezza delle sfilate di Giorgio Armani, di Valentino, di Versace, di Salvatore Ferragamo.
Particolarmente a bocca aperta è rimasto il mondo davanti all’ultima collezione, presentata a Parigi in occasione dell’haute couture, di Giambattista Valli, che ha stregato il mondo con i suoi abiti frutto del suo genio creativo. Non è rimasta insensibile alla bellezza della moda italiana, nemmeno un’attrice mondiale del calibro di Julienne Moore, che ha sfoggiato un abito dell’ultima collezione di Giambattista Valli Couture, in occasione della presentazione del film Maps to the stars, diretto da David Cronenberg, al Toronto International Film Festival. L’abito, nero, che le lascia scoperto solo un braccio, mentre si allunga in morbidi drappeggi che le scendono fluidi lungo il corpo fino a terminare in una piccola coda, è di un’eleganza rara. E lei, con il suo chignon basso, di una bellezza ancora più rara.
Pinella PETRONIO