Obiettivo benessere, che siano terme, percorsi sensoriali o massaggi. Sempre più italiani cercano un luogo dove ‘rinascere’, dimenticare lo stress, tornare in forma o semplicemente dedicarsi all’ozio. Ecco alcuni indirizzi in cui ritrovare la pace dello spirito ed in cui concedersi il lusso di volere bene a se stessi.
Per chi è alla ricerca della bellezza dell’antichità: Bagni di Bormio Spa Resort, il più grande parco termale outdoor delle Alpi, con i percorsi benessere abbinati ai nomi degli dei e delle dee dell’antichità per unire lo scenario del benessere fisico a quello mitico delle leggende. Ci si può immergere nelle Vasche di Saturno in cui godere dell’acqua a diverse temperature e la musicoterapia o nella Vasca delle muse per l’idromassaggio al dorso e alle spalle. Nella Baita di Lucina invece si può fare una bio-sauna panoramica, l’ambiente è rivestito con una boiserie dei primi dell’Ottocento, tipica dell’artigianato valtellinese, e per chi ama l’antiquariato, basta alzare lo sguardo. Un lampadario luster autentico campeggia sul soffitto e, oltre al suo valore estetico, secondo la tradizione popolare protegge anche dagli spiriti maligni.
Per un altrove che strizza l’occhio all’Oriente: Benessere non solo per il corpo ma soprattutto per la mente da WabiSabiCulture, nella provincia di Macerata, in cui ci si sente come a Tokyo ma nella campagna marchigiana. La struttura integra architettura rurale e tradizione giapponese attraverso le regole della bio-edilizia e dell’ecosostenibilità. Si segue in tutto e per tutto l’antica filosofia giapponese Wabi, ovvero della contemplazione della natura e dei suoi cambiamenti, e Sabi ovvero la bellezza del tempo che passa. Gli ospiti vengono guidati verso un cammino ‘armonioso’ attraverso lo Zen e la meditazione. C’è anche un tempio buddhista con una serie di Thangke (dipinti sacri Tibetani) di cui alcune consacrate dal XIV Dalai Lama. Per gli amanti del Tè ci sono Koma e Hiroma, le due stanze tradizionali per la Cerimonia ed uno spazio dedicato al bagno caldo, l’Ofuro, dove ci si immerge fino al mento ad una temperatura di 38-40°. Anche in questo caso particolare attenzione è stata dedicata alla cultura tradizionale cinese perchè il tutto è stato realizzato con legno Hinoki, ovvero cipresso giapponese.
Per chi cerca il benessere dietro l’angolo: Il Four Season Hotel di Firenze punta sull’urban spa, un rifugio facilmente raggiungibile nel cuore pulsante della culla del Rinascimento. La spa dell’hotel si estende per oltre 800 metri quadri all’interno del Giardino della Gerardesca, un parco di oltre 4,5 ettari con specie botaniche ed in via d’estinzione. Oltre al massaggio al Chianti e lo scrub al cipresso e all’olio toscano c’è anche un percorso dedicato ai giovanissimi Lady to be spa experience e Gentelmen to be spa experience in cui i piccoli ospiti possono sperimentare massaggi e scrub, guidati da esperti professionisti. C’è anche un percorso dedicato alle famiglie come il Full time mom in cui si dedica al benessere di grandi e piccini.
Martina ZANGHI’