L’eccellenza italiana, è proprio il caso di dirlo, naviga a gonfie vele quest’anno e in tutti i mari del mondo! Montecarlo, Istanbul e importanti riconoscimenti da parte del gotha internazionale del settore nautico a sette stelle.
Era solo il June 2011 quando i Cantieri Palumbo varavano a Napoli il loro primo 54 metri, un megayacht mai costruito “Prima” per la società guidata da Antonio Palumbo.
Si chiama esattamente così, “Prima”, il loro superyacht.
In questi ultimi tempi ha fatto incetta di premi ed ha persino guadagnato una menzione speciale dalla giuria del “World Superyacht Awards 2012”, la rassegna internazionale svoltasi a Istanbul – siamo alla settima edizione – che, come gli Oscar del Cinema, premia le eccellenze nel settore nautico.
Al World Superyacht Awards 2012, infatti, “Prima” è stato incluso tra le migliori undici imbarcazioni worldwide nella categoria natanti a motore.
Nell’ambito “displacement motor yacht of 500gt to 1.299gt”, poi, ha ricevuto il prestigioso attestato della giuria internazionale, composta dai più autorevoli armatori di yacht, per il miglior rapporto tra “alta qualità” di costruzione, design e comfort e “prezzo competitivo”.
Già nell’ottobre del 2011, però, il principe Alberto di Monaco aveva insignito i Cantieri Palumbo del Montecarlo il Green Star Plus, alla presenza – udite udite- persino del re di Spagna Juan Carlos, un appassionato di barche e bellezze, come ben sappiamo…
“Questa serie di prestigiosissimi attestati ci inorgoglisce perché il nostro primo megayacht ha dimostrato subito la bontà del nostro progetto e la qualità del nostro lavoro nel porto di Napoli: qui abbiamo avviato la specifica divisione di costruzione yacht coinvolgendo anche lo storico cantiere di Messina, dove sarà trasferito parte del know how, in modo da dare vita a un polo cantieristico di eccellenza nel cuore del Mediterraneo. La creazione della divisione megayacht è la nostra risposta alla profonda crisi del settore delle riparazioni navali nel quale continuiamo comunque a credere e a investire”– è stato il commento entusiasta di Giuseppe Palumbo, General Manager del cantiere di Napoli e della divisione yacht del gruppo.
E’ stato lui a ritirare il premio a Istanbul in una serata di gran gala insieme a tutto lo staff e al fratello Raffaele, responsabile dei cantieri di Messina e Malta.
Perché, si sa, mai come in mare è l’unione a fare la forza.
Già, ma che cos’ha di tanto speciale “Prima”?!
Nei suoi 54 metri di lunghezza, “Prima” accoglie sei cabine compresa quella a tutto baglio dell’armatore con balcone e cabina vip sul ponte di coperta, 12 posti letto per gli ospiti e 12 per l’equipaggio suddivisi in 6 cabine più quella del capitano, per un pieno di dislocamento di 700 tonnellate capaci di contenere tutte le caratteristiche essenziali per un superyacht degno di essere annoverato tra i modelli super esclusivi della nautica extralusso.
“Il megayacht battezzato a Napoli è stato costruito secondo la regolamentazione dell’ente di certificazione Abs e con le restrittive regole del Mca e ha ottenuto l’ambita notazione Rina di classe Green Star, ovvero il riconoscimento di più alto rispetto dell’ambiente grazie al basso consumo energetico e al ridotto tasso di inquinamento ambientale e acustico” – ci fanno sapere orgogliosi dai Cantieri Palumbo.
Per realizzarlo si sono affidati al progetto d’ingegneria navale della “Hydro Tec Naval Architecture”, con un design di interni firmato “Spadolini Studio Design”.
“Il tipo di materiali, lo standard di costruzione, la più avanzata tecnologia e le classificazioni ottenute fanno del megayacht della Palumbo un’imbarcazione moderna, lussuosa, confortevole e rispettosa dell’ambiente con il miglior rapporto qualità-prezzo, così come riconosciuto nelle motivazioni del premio assegnato dal World Superyacht Awards. E anche dal mercato” – proseguono.
Dopo 45 anni di attività da protagonista delle riparazioni navali nel Mediterraneo, dopo aver aperto cantieri importanti a Napoli, Messina e Malta, “casa Palumbo” ha da poco acquisito tre nuove commesse per la costruzione di megayacht di 40, 55 e 59 metri, ordinati da due magnati russi e un petroliere arabo.
Il primo di questi è in fase avanzata di lavoro.
Con i suoi tre ponti e lo scafo con le sovrastrutture in alluminio annesse, sarà pronto per la consegna a June 2013, ed allora potrà solcare i mari del lusso raggiungendo la velocità di crociera di 15 nodi (non si escludono punte da 22 nodi) mantenendo però un basso impatto ambientale ed una ridotta capacità di consumo.
“Avrà infatti una motorizzazione ibrida che permetterà anche la propulsione elettrica alimentata da due generatori e quindi con emissioni ridottissime, navigazione silenziosa e riduzione dei costi di gasolio e di manutenzione. Con tre cabine ospiti, una cabina armatoriale e quattro cabine di equipaggio potrà trasportare fino a 9 persone più lo staff di bordo. L’appartamento vip può anche trasformarsi in due comode suite e i letti singoli di una cabina ospiti potranno diventare un letto matrimoniale attraverso lo scorrimento di uno dei letti singoli” – concludono dai Cantieri Palumbo.
Ulteriori riconoscimenti in vista?! Mai dire mai: in quel dei Cantieri Palumbo sta andando tutto a gonfie vele.
Paola PERFETTI