E’ nato un nuovo incubatore che si dedicherà alle medie aziende, ovvero quelle con ricavi che vanno dai 30 ai 200 milioni di euro, e che si chiama Tipo.
Il nome non è altro che l’acronimo da Tip, la società Tamburi investment partners che l’ha creata e Ipo, perché le aziende che verranno selezionate per ricevere investimenti dovranno impegnarsi a sbarcare in Borsa entro cinque anni.
Le aziende, per far parte dell’incubatore devono avere un rapporto tra redditività e giro d’affari di almeno 10% e debiti contenuti.
Gli stessi requisiti richiesti anche da Borsa spa per aderire al progetto Elite, l’incubatore di matricole che conta 150 debuttanti.
Sul versante investitori sono ben 40 i family office coinvolti nel progetto e pronti a versare 100 milioni di euro. Dagli alleati storici di Tip come Ferrero (metallurgia), Angelini (farmaceutica) e D’Amico (armatori) ai nuovi iscritti come fratelli e cugini della famiglia Marchtto, i Loro Piana all’esordio negli investimenti alternativi, Remo Ruffini di Moncler, fino ad arrivare a Oscar Farinetti di Eataly, che tra l’altro ha di recente aperto il capitale della sua società proprio a Tip.
Il primo investimento già pronto è la società biotech AAA che ha appena avviato la selezione dei coordinatori dell’offerta che la porteranno a Wall Street.
Vera MORETTI