Il grande pubblico l’ha conosciuto per la sua partecipazione al programma di Rai Uno “La prova del cuoco“. Ma Gabriele Bonci, Michelangelo della pizza con l’animo da fornaio, in quel di Roma era conosciuto da molto tempo prima. Il suo gioiello, dove ogni giorno sforna pizze al taglio realizzate con materie prime di altissima qualità, condite con le eccellenze della gastronomia italiana e non solo, si chiama Pizzarium e si trova al 43 di via Meloria, tra le strade della capitale.
Una pasta leggera e morbida, figlia del matrimonio tra farine eccelse (quelle del Mulino Marino), acqua buona e lievito madre, lievitata lunghissimamente (dalle 46 alle 72 ore), e condimenti eccelsi come ovoli, porcini, formaggi pregiatissimi, Pata Negra Joselito Gran Reserva, acciughe del Cantabrico, uova di Parisi, pesci e verdure rari e preziosi, così come i salumi, hanno fatto sì che Bonci compisse il miracolo di rendere nobile un cibo di strada, un’esperienza gourmet da vivere spendendo sì molto più di quanto si spenderebbe per mangiare una normale pizza al taglio, ma mai quanto si potrebbe pagare una cena in un ristorante stellato. Perché l’esperienza culinaria è esattamente la stessa.
E se è vero che l’esperienza televisiva di Bonci ha ampliato la notorietà del suo Pizzarium su scala nazionale, è ancora più vero che a rendere questo piccolo forno-laboratorio Mecca di appassionati di pizza e fanatici di gastronomia è semplicemente la bontà della pizza capolavoro della cucina italiana, che è possibile gustare in piedi, appoggiati alle mensoline o da portar via in grandi cartoni. Grandi, sì, perché sfidiamo chiunque ad andare via da questo tempio del gusto italiano senza avere assaggiato la pizza con crema di zucca provola affumicata e pancetta, la ricotta zucchine e pepe rosa, la funghi porcini e lardo, quella con broccoletti romaneschi salsiccia e caciocavallo, quella alla gricia e alla trippa alla romana, tributo alla grande cucina romanesca.
Pinella PETRONIO