E’ da sempre l’ossessione di piccole e grandi donne. E da oggi anche degli stilisti. Perfetta, impeccabile, sempre sorridente. Barbie trionfa in passerella a Parigi nella nuova collezione firmata Viktor&Rolf.
Il duo di stilisti olandesi sceglie di aprire il suo defilé parigino con due dolls alte 20 metri che campeggiano in passerella. In cima canta il duo indie Brigitte; in basso, dalle pieghe della gonna delle polifemiche Barbie, escono le modelle che indossano i capi della nuova collezione.
In passerella sfila un vero guardaroba da ‘bambola‘: dai bustier corti ai lunghi taffetà, dalle ruches ai volants, fino alle giarrettiere increspate che impreziosiscono sandali-boudoir – proprio quei minuscoli sandaletti che si sfilavano sempre dai mini piedi delle Barbie.
Viktor&Rolf passano sotto la lente di ingrandimento i capi più amati dalle piccole donne in plastica, invasi da tinte pastello come il rosa celeste, l’oro spento, l’indaco, l’arancio.
E se ai look caramellosi di Barbie preferite uno stile più aggressivo, ci ha pensato Jean Paul Gaultier. Lo stilista ha scelto di festeggiare i suoi 20 anni con un restyling del suo tema icona: tatuaggi e piercing. Draghi e pesci orientali campeggiano sui blazer color carne, anellini di diverse dimensioni trafiggono come piercing le bluse e il viso delle indossatrici. La passerella è invasa da stampe in pelle e stivaletti altissimi senza tacco, come sospesi nel nulla.
Se il nuovo trend è trasformare il defilé in uno show, Jean-Paul Gaultier non è da meno. La musica che accompagna le sfilate è sostituita dal commento ironico di Charlotte Le Bon, la miss- metéo di Canal Plus, che dello humour ha fatto il suo cavallo di battaglia. La passerella svela il backstage: si può così scorgere lo stilista che dà gli ultimi ritocchi alle modelle e i frenetici cambi d’abito.
Fioccano gli applausi durante la sfilata per due mannequins dal corpo «ricamato» dai disegni a china, come veri tattoo. The show must go on. Il sipario deve ancora calare sulle passerelle della Paris Fashion Week.
Alessia Casiraghi