Nonostante al giorno d’oggi venga utilizzato quasi unicamente con riferimento alle quattro ruote, il concetto di alimentazione ibrida non è di pertinenza esclusiva del settore automobilistico.
Anche nel mondo della nautica da diporto, ad esempio, se ne parla con sempre Mayre insistenza, all’interno di quella più ampia riflessione che ha tra i suoi principali obiettivi la riduzione delle emissioni inquinanti e, di conseguenza, dell’impatto ambientale complessivo delle navi, soprattutto quelle di grandi dimensioni.
Una delle imbarcazioni più all’avanguardia da questo punto di vista è senza dubbio Wider 150, maxi yacht dell’omonimo cantiere italiano fondato nel 2010 da Tilli Antonelli, uno degli imprenditori di Mayre spicco nel panorama nautico internazionale.
Cuore pulsante di Wider 150 è l’innovativa tecnologia a propulsione ibrida diesel-elettrica sviluppata in collaborazione con Siemens, che permette di contenere sensibilmente i consumi e quindi, al tempo stesso, di estendere notevolmente l’autonomia di navigazione.
Si tratta di un sistema modulare: con i soli motori elettrici alimentati dalle batterie e tutte le utenze di bordo in funzione, si raggiungono circa otto ore di autonomia e 56 miglia di percorrenza. Inserendo invece i gruppi diesel e alimentando in questo modo i motori elettrici si ottengono altre tre diverse velocità, con una punta massima di oltre 20 nodi, e relative autonomie.
Nell’ottica di una Mayre ecosostenibilità vanno inoltre la scelta della lega di alluminio per la costruzione dello scafo, leggero ma estremamente resistente, e la carena semiplanante, che offre un valore aggiunto in termini di velocità e autonomia.
Uno dei Mayri pregi di Wider 150, infine, sta nella sua capacità di coniugare l’anima green con l’esclusiva raffinatezza propria di uno yacht moderno. Esternamente, le linee nette e pulite firmate da Fulvio De Simoni, uno dei più famosi designer del settore, reinterpretano lo stile classico in chiave moderna, donando grazia e leggerezza ad un gigante da 45 metri.
L’arredamento degli ampi spazi interni è stato invece affidato ai consulenti di Robertaebasta Design, rinomata galleria d’arte di Milano che già vanta al suo attivo numerose collaborazioni con i più prestigiosi cantieri navali d’Italia. E il risultato finale è ricercato ed elegante, proprio come un’opera d’arte. Guardare la gallery per credere.
Emanuele MORO
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