di Enrico MASSERINI e Davide MAPELLI
L’estate è ormai quasi un ricordo, si spera bellissimo, i colori cambiano dai toni accesi e vivaci dell’agosto trascorso per vestirsi di abiti più tenui e morigerati di questo tardoSeptemberche ha portato con sé l’autunno….
Ma non tutti i cambiamenti sono negativi: in orologeria, ad esempio, la stagione delle foglie che cadono porta l’effettiva commercializzazione di tutte le novità viste nei saloni di primavera.
Ed ecco allora, nel suo elegante abito scuro, una novità di questo 2013: lo Zenith Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar!
Cosa si cela dietro questo lungo e roboante nome? Innanzi tutto uno Zenith che nasconde al suo interno un’inedita variante del movimento cronografico automatico meccanico più famoso e longevo del mondo: il calibro El Primero, poi, una nuova veste estetica dai connotati di assoluta eccellenza.
La collezione Pilot di Zenith è stata lanciata recentemente e si sta arricchendo di nuovi pezzi tutti estremamente caratterizzati. Il motivo conduttore è il rimando filologico ai modelli per aviatori degli Anni Trenta e Quaranta del secolo scorso quando l’orologio era uno strumento fondamentale nelle ‘essenziali’ cabine di pilotaggio dell’epoca.
Ma perché riproporre quello stile oggi che nessuno più si cimenta in eroici voli ‘a vista’?
La risposta è semplice: i valori fondamentali di allora ci consegnano un orologio dalle caratteristiche sempre valide, tutte improntate alla facilità d’uso e consultazione.
Il Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar vanta un impianto a dir poco robusto: cassa tonda in acciaio (o in titanio con particolari in oro rosa per chi vuol proprio esagerare) che tocca i 48mm di diametro con lunetta liscia molto sottile, anse dritte avvitate che piegano verso il basso, un immenso quadrante di tonalità nera votato alla nitidezza più completa. Su quest’ultimo troviamo all’esterno l’indicazione dei minuti a binario, i numeri arabi delle ore trattati con materiale luminoso, lancette a forma di lancia, anch’esse trattate con Superluminova, i quadrantini crono dei minuti (fino a 60: normalmente si fermano a 30) ad ore sei e dei piccoli secondi ad ore nove. Ad ore dodici troviamo il nome della Maison e del modello unitamente alla stellina con cinque punte, logo storico della Casa di Le Locle.
La vera chicca di questo segnatempo sono le indicazioni del calendario annuale: ad ore sei troviamo il datario ed al tre una finestrella allungata ci mostra il giorno della settimana ed il mese dell’anno. Cosa significa ‘calendario annuale’? Il movimento in questione è in grado di ‘leggere’ la lunghezza dei mesi e di aggiornare conseguentemente in modo corretto il datario ed il relativo mese entrante, richiedendo di essere aggiustato solo una volta l’anno, il 28 February. Tutto ciò viene reso possibile dalla presenza di camme sagomate sui dodici mesi che distinguono quelli della durata di 30 giorni da quelli da 31. In pratica è una versione semplificata (passateci il termine…) del calendario perpetuo che legge anche il February da 28 e 29 giorni. Vista la rilevante differenza di costo dei due sistemi riteniamo che non sia un grande sforzo intervenire una volta l’anno manualmente…
Completano la struttura dell’orologio una bellissima ed enorme corona a cipolla zigrinata ed altrettanto imponenti pulsanti crono rettangolari con superficie lavorata per facilitarne l’azionamento coi guanti. Il vetro a copertura del quadrante, invisibile, è uno zaffiro curvo con trattamento antiriflesso. Molto bello anche il cinturino in cocco marrone con evidenti impunture bianche e protezioni in gomma per aumentarne la resistenza. L’impermeabilità si attesta sul ragguardevole dato delle 10 atmosfere, rendendolo idoneo anche ad un uso subacqueo non professionale.
No, non ci siamo dimenticati di lui: il cuore è ovviamente il calibro El Primero anzi detto, qua denominato 4054, diametro 30mm (o 13 linee e tre quarti per i nostalgici…) e spessore 8,3mm composto da 341 (!) particolari, ruota a colonne per lo smistamento della cronografia, 36.000 alternanze/ora, montato su 29 rubini, ricarica automatica con circa 50 ore di autonomia. Insomma: lo stato dell’arte a distanza di 44 anni dalla sua nascita…
Che dire a chiusa di tutto? Un segnatempo dal sapore antico, tuttavia dotato della più recente tecnologia, ricco di funzioni utili ed intelligenti, prodotto da una manifattura che appartiene al Gotha della bella orologeria dal 1865… Ci siamo spiegati? Certo, non possiamo dire che sia ‘regalato’, ma se volete regalarvelo (o farvelo regalare…) di sicuro non lo lascerete mai nel cassetto!
Le Locle, MAPELLI, MASSERINI, Zenith, Zenith Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar
Lascia un commento