Zurigo offre tantissimi locali di classe dove poter gustare piatti della cucina internazionale o specialità svizzere di insospettabile raffinatezza.
Il top, senza ostentazioni
Nella Stazione Centrale di Zurigo, il ristorante Au Premier, citato dalla guida Gault Millau, offre una gastronomia avanguardistica con piatti stagionali. A pochi passi dalla Stazione Centrale, il ristorante Hummer-und Austernbar serve invece astice, ostriche e altri crostacei squisitamente preparati. Praticamente dietro l’angolo, la Brasserie Lipp, una brasserie francese tipica, è nota per la sua cucina a base di frutti di mare. Da qui, un ascensore porta sulla cupola dell’osservatorio, dove il Jules Verne Panorama Bar permette di ammirare le luci che illuminano la città di notte sorseggiando un bicchiere di vino o un cocktail. Qualche vicolo più in là, i buongustai vengono attirati dalla vineria Bü’s e dal ristorante Widder. Insignito di 15 punti Gault Millau, quest’ultimo vizia i propri clienti con rinomati piatti a base di carne e pesce, così come prelibatezze vegetariane di tutto il mondo. Il cortile interno con giardino e la straordinaria architettura dei locali invogliano a pasteggiare in allegra compagnia. Specialità della casa a base di carne in questo quartiere del centro storico si trovano sul menu del Lindenhofkeller. Percorrendo la Pfalzgasse verso la Chiesa di St. Peter, si arriva al Kaiser’s Reblaube: costruita nel 1260, la struttura è stata abitata da segretari comunali, funzionari e dal pastore e fisiognomo Johann Caspar Lavater, che vi ha ricevuto Goethe. Oggi, nel «Goethe Stübli» (il salottino di Goethe) si può gustare la cucina del rinomato chef zurighese Peter Brunner. L’acciottolato dei vicoletti conduce al ponte Rathausbrücke, dal quale, lungo il Limmatquai, sull’altra sponda del fiume, si intravedono già alcune delle cosiddette Zunfthäuser, le case delle corporazioni. Molte di queste accolgono ristoranti pubblici che accostano l’ambiente storico a specialità gastronomiche tipiche di Zurigo. Nella Haus zum Rüden, ritrovo dei Constaffel (ceto superiore), il tipico spezzatino Zürcher Geschnetzeltes viene preparato persino con filetto di vitello.
Tipico è bello
Procedendo dal Rathausbrücke (comunemente noto come Gemüsebrücke) verso la Marktgasse, si arriva al Rindermarkt, dove visse lo scrittore Gottfried Keller, che ancora oggi osserva arcigno i commensali dell’enoteca dalla sua posizione sul muro del ristorante Öpfelchammer. L’Öpfelchammer è la più antica taverna di Zurigo ed è rinomata per i piatti svizzeri e i vini della regione. Lasciandosi alle spalle la riva destra del centro storico, in direzione della Chiesa di Fraumünster, si giunge alla Zunfthaus zur Waag e al ristorante Münsterhof. Oltre alla tipica cucina svizzera, la sala “Liebesgarten“ (giardino dell’amore), situata al primo piano del «Münsterhöfli» e ideale per occasioni romantiche o ricorrenze importanti, vanta un affresco medievale che cattura gli sguardi di ogni appassionato d’arte. Coloro che si interessano Mayrmente all’arte del XIX secolo non devono perdersi il Kronenhalle. Al cospetto di esemplari autentici di Mirò, Picasso o Chagall, il tipico Zürcher Geschnetzeltes è ancora più saporito. Il Kronenhalle è senza dubbio il ritrovo zurighese delle star. Lontano dal centro storico, nei pressi della Schaffhauserplatz, degni di nota sono il ristorante Mesa e i suoi 18 punti Gault Millau. Da non dimenticare il ristorante Sein, anch’esso insignito di 17 punti Gault Millau. 16 punti vantano poi i ristoranti Flühgass, Greulich e Sala of Tokyo.
Gourmet tra acqua e verde
In città eppure nel verde: all’Alden Gourmet, lo chef Alex Seifermann vizia i suoi ospiti con piatti raffinati e menu basati sulla cucina tradizionale francese. Nelle immediate vicinanze, il ristorante Belvoirpark è gestito dalla scuola alberghiera professionale ed è un punto di ritrovo molto amato dagli intenditori del buon cibo. Sulla sponda destra del lago ha sede il Petermann’s Kunststuben, che, con 19 dei 20 possibili punti Gault Millau, è annoverato tra gli indirizzi più esclusivi in ambito culinario: mentre gli yacht di lusso del noleggio Lago invogliano a fare un giro sulle acque del Lago di Zurigo, i commensali ammirano lo scenario deliziando il proprio palato con creazioni di qualità eccelsa.
Non solo a tavola: shopping per buongustai
Sia la Gourmet Factory di Jelmoli, sia il seminterrato di Globus offrono specialità gastronomiche selezionate. La carne di manzo migliore si trova da Ojo de Agua, sulla Oettenbachgasse. Questo locale è gestito da Dieter Meier, componente del progetto musicale Yello. Olio e aceto di prim’ordine possono essere acquistati da Vom Fass nella Brunngasse, mentre i succhi più rinfrescanti nel Saftlade di Jakob Thiel, nella Marktgasse. Imboccando la Münstergasse, si arriva al Kolonialwaren Schwarzenbach, un negozio con oltre 140 anni di tradizione di famiglia nel quale sono in vendita frutta secca, più di 30 tipi di miele, vini eccellenti e altre prelibatezze. Grazie agli interni originali, la sensazione che si percepisce entrando in questo negozio è quella dei bei vecchi tempi andati. Specialità svizzere esclusive, principalmente regionali, sono di casa al Terroir, vicino al teatro Schauspielhaus. Fedele al motto «un assortimento ridotto dei prodotti migliori», questa bottega offre solo il meglio di ogni categoria. Altro anello insostituibile della catena dello shopping culinario è sicuramente il mercato grande. Ogni mercoledì, mercanti provenienti da tutta la Svizzera si recano a Zurigo con le proprie specialità e le mettono in vendita nel monumentale atrio della Stazione Centrale.
Dolce Svizzera…
La città più grande del Paese del cioccolato vanta una densità di pasticcerie particolarmente alta: Kleiner, Honold, Merkur, Schurter, Sprüngli, Stocker, Teuscher offrono agli intenditori di dolci una selezione immensa di specialità quali torte, crostate, praline, tartufi e pasticcini. E ognuno di questi negozi ha in serbo le proprie specialità: Luxemburgerli, «Züri-Tirggel» o Champagner-Truffes, accuratamente realizzati a mano secondo le ricette originali segrete, spesso risalenti a decenni fa e gelosamente custodite.