Giovani, carini e disoccupati? Non per i talenti italiani che dello stile hanno il marchio di fabbrica. Sì, quella dell’industria dell’auto Tricolore. Ne sa qualcosa Dimitri Vicedomini, un sogno da bambino di disegnare automobili, un diploma da Liceo Scientifico, quindi l’Istituto Superiore di Scienza dell’Automobile (ISSAM) a Modena.
Dopo la Biennale in stilistica, Dimitri Vicedomini entra nel mondo del lavoro dalla porta principale, quella della Form Design di Torino in qualità di designer, diretta emanazione della Italdesign di Giorgetto Giugiaro. Praticamente un mostro sacro di matita e motori.
Da qui al passo in Pininfarina come responsabile del settore Car Design presso la Pininfarina Ricerche e Sviluppo di Cambiano (Torino) è stato breve.
Al Salone Internazionale dell’Auto di Parigi ha presentato la “sua” nuova Ferrari “Enzo“, della quale ha raffinato l’estetica del motore visibile anche dall’esterno.
“Come si può immaginare la mia attività è ricca di soddisfazioni molto particolari, ma il percorso per arrivarci non è sempre stato facile. Sono necessarie soprattutto una passione incrollabile ed una tenace volontà di arrivare, unite al talento creativo e ad un po’ di fortuna. In questi 5 anni di attività ho avuto la grande opportunità di lavorare prima per Giugiaro poi per Pininfarina: due “scuole” eccezionali che hanno dato un contributo fondamentale nella mia crescita di uomo e professionista” – ha dichiarato nell’intervista pubblicata sul sito del suo paese, Comune San Michele.it, di qualche tempo fa.
Ma la sua strada a tutta motori non è finita. Anzi, proseguirà lontano lontano, in Cina, dove Vicedomini sarà nuovo direttore dello stile della casa automobilistica mandarina Brilliance, realtà produttiva di successo nella terra della Grande Muraglia: dalla sua sede a Shenyang, nella provincia nordorientale del Liaoning, fa sapere che solo nel primo trimestre del 2012 la Brilliance ha già venduto 30.446 auto con il proprio brand e 69.354 veicoli commerciali sotto il marchio Jinbei.
Come dire, chiusa una porta si apre un portone…
Eppure non è la prima volta che Vicedomini prende la matita per il mercato cinese.
Già ai “tempi di Cambiano” aveva messo a punto alcuni gioiellini come la Splendor e la H530: “Il passaggio di Vicedomini alla Brilliance conferma l’interesse delle Case cinesi per gli specialisti occidentali del design: già all’inzio dell’anno la Beijing Automotive Industry Holding aveva assunto l’ex progettista della Ferrari Leonardo Fioravanti come supervisore di tutta la propria attività nel design, mentre la Geely ha nominato da pochi giorni Peter Horbury, già responsabile dello stile della Volvo (azienda controllata dalla Geely) quale direttore del design del Gruppo nel quartier generale in Cina” – commenta Ansa.it.
Una buona occasione per Vicedomini, e per il lustro dello stile made in Italy nel mondo. Un solo, grande rammarico: un altro cervello in fuga dal Belpaese!?
Paola PERFETTI