Non è carino rivangare il passato, soprattutto quando questo va a recuperare storie vecchie come il cucco, una moglie infedele, un attore oggi eterno futuro marito di una delle donne più belle del mondo (Angelina Jolie) con sei pargoli a cui badare.
Non è stato carino che Mike Tyson abbia raccontato in un’intervista di quella volta in cui beccò la sua consorte già quasi ex, l’attrice Robin Givens, a letto con un astro nascente dei sex symbol, Brad Pitt.
Era il 1988.
Lui è l’allora campione del mondo di pugilato nella categoria dei pesi massimi Mike Tyson. Il più forte di tutti. Senza tatuaggi in faccia ed un precedente da “strappare i lobi delle orecchie a morsi”, era comunque quella che si definisce “una bestia”.
Lei era Robin Givens, modella afroamericana famosa – si fa per dire – per qualche comparsata in “The Cosby Show” o “Love Boat” che non meritevole di interpretazioni da Oscar.
L’altro era un efebico Brad Pitt agli esordi della sua carriera. Volto imberbe, capello giallo pulcino: dopo tre anni avrebbe fatto impazzire le donne di mezzo mondo con la sua interpretazione in “Thelma & Louise” per la regia di Ridley Scott (1991).
Ricordando l’episodio, nell’intervista TV Iron Mike avrebbe raccontato “In quel periodo stavo divorziando da Robin, ma ogni giorno prima di andare nello studio del mio avvocato a dire: ‘è una porca, mi deruba’, passavo da casa sua per fare sesso con lei. Quel giorno qualcuno mi aveva battuto sul tempo. Brad era arrivato prima di me”.
La reazione del più pericoloso tra i maschi della categoria “mariti traditi infuriati”? ”Ero furioso”, ha detto Tyson, “avresti dovuto vedere la sua faccia quando mi ha visto. […] Spero che Brad non pensi che ce l’ho con lui”, avrebbe concluso lo sportivo.
Sportivo dentro e fuori dal ring, non c’è che dire.
Il fattaccio si concluse, pare, con nessuna scenata ed un divorzio lampo, in appena 3 mesi.
A lasciare il coniuge fu Lei, sostenendo che il marito la picchiava. Per fortuna, in quell’occasione anche al giovane Brad andò bene.
E così, come nelle migliori delle favole, tutti vissero felici e contenti: lei se ne andò con una liquidazione di 10 milioni di USA dollari (peraltro, sempre negati); l’altro rimase con i connotati al posto giusto e mostra ancora il suo nasino (si veda campagna Chanel), e al marito cornuto e mazziato la brutta figura di aver raccontato una storia così.