di Alessia CASIRAGHI
Ricavi in crescita del 4,1%, incremento netto del fatturato annuo pari all’1,1% per il 2011. Roberto Cavalli e il suo impero chiudono il 2011 con un bilancio in positivo, registrando un fatturato consolidato netto pari a 178 milioni di euro.
Le vendite dirette, che rappresentano il 70,1% del business del gruppo, hanno registrato una crescita del 4,1%, mentre per i ricavi retail l’aumento e’ stato 12,8% rispetto ai valori del 2010.
Ma a cosa si deve questa performance, seppur non strabiliante, ma che infonde ottimismo in tempi di crisi anche per il fashionbiz? La crescita del fatturato nel 2011 per Cavali e’ dovuto da un lato ad un incremento delle vendite realizzate nei di proprietà, sia all’apertura di 7 nuove boutique monomarca, fra cui spicca il FlagshipStore gioiello inaugurato a Tokyo, nell’esclusivo quartiere di Aoyama, lo scorso settembre.
In tutto i negozi monomarca del brand fiorentino sono attualmente 130, così distribuiti fra le varie linee di abbigliamento: 77 Roberto Cavalli, 29 Just Cavalli, 20 Class Roberto Cavalli e 4 Roberto Cavalli Junior.
Oltre alle boutique monomarca, il mito Cavalli si riflette e si fa conoscere nel mondo anche grazie a numerose licenze, come Simonetta per la linea ‘Roberto Cavalli Junior’ o Compagnia Delle Pelli perla linea Pelletteria ‘Class Roberto Cavalli’. Monsieur Cavalli ha poi numerosi altri assi nella manica come il lancio della linea per la casa ‘Roberto Cavalli Home Collection‘ , in collaborazione con il gruppo Caleffi, e sul versante della gioielleria, ambito ancora poco esplorato dal brand, ha da poco siglato un accordo di co-branding con il Gruppo Franck Muller per una linea di orologi che si chiamerà ‘Roberto Cavalli by Franck Muller‘.
Il tempo è denaro anche per Cavalli, del resto.