di Alessandra GILARDI
Ieri sera è partita la kermesse della 62esima edizione del Festival di Sanremo, e come di consuetudine sono iniziate le immancabili polemiche e critiche.
Tutti noi ci improvvisiamo un po’ critici televisivi e azzardiamo qualche “ io avrei optato per…” , “ no, la formula non è corretta…” , ma, è pur vero, che anche per questo Festival avremo riscontri positivi e non solo criticità.
Volenti o nolenti il Festival appartiene alla storia della nostra Italia e non possiamo negare che sia un prodotto tutto Made in Italy e ne rifletta le aspettative, i gusti e le modalità di spettacolo. Ogni anno si propongono novità, vere o presunte, innovazioni e ricambi, ma poi, è un po’ come il vino: ci sono annate buone, doc, e quelle un po’ meno degne di nota.
Ma cosa è stato Cool e cosa Kitsch in questa prima puntata del Festival?
Di cose Kitsch ce ne sono state davvero parecchie. Per citarne alcune potremmo parlare del parrucchino di Lucio Dalla, del blocco del sistema tecnico di voto usato dalla giuria demoscopica e conseguente televoto annullato, del forfait della super modella Ivana Mrazova a poche ore dalla diretta e via discorrendo…
Ma di contro abbiamo anche visto dei momenti rock come il bellissimo monologo di Papaleo che ha sicuramente scaldato il clima del Festival, la performance di Arisa, che si è distaccata dal suo personaggio per proporre una bellissima canzone in pieno stile sanremese.
Bravo Papaleo 10 “cum loden”!
Comunque si voglia il Festival di Sanremo incanta sempre e inchioda davanti alla TV miglioni di telespettatori.
Ora non ci resta che seguirlo fino in fondo e azzardare qualche pronostico di vincita!
Cool: Papaleo
Kitsch: Problemi tecnici
Voi, cosa ritenete sia Cool&kitsch? Scrivetecelo a [email protected]