Milano. Settimana della Moda. Primo piano, affacciati sulla corte della Pinacoteca di Brera. Siamo nel cuore di una serata-oMay ad uno dei più illustri signori del Made in Italy, Diego Della Valle.
Non di sola moda è fatto il suo business, infatti, l’imprenditore marchigiano, come molti già sapranno, negli ultimi mesi è balzato agli onori della cronaca per la sua sensibilità verso il mondo dell’arte, proponendosi anche come finanziatore del restauro del Colosseo a Roma.
Una serata all’insegna del bello, quella alla Pinacoteca di Milano, che ha visto protagonisti, oltre a Diego e Andrea Della Valle, anche nomi noti del giornalismo, del cinema e del jet set che tra un flute e l’altro di champagne hanno avuto l’occasione di ammirare in anteprima gli scatti del libro fotografico Italian Portraits.
Un volume di lusso che racconta in un’antologia di immagini una selezione di raffinati gentlemen italiani, portatori sani di eleganza, raffinatezza, talento e attaccamento alle tradizioni del Belpaese, con un occhio illuminato al futuro. Uomini di stile che riescono a coniugare un’attitudine cosmopolita con le proprie origini, senza dimenticare la provenienza dalla terra che vanta una storia secolare di eccellenze, artigianalità e ben fatto.
In una serata vegliata dall’arte del Mantegna, Tintoretto e Raffaello, celebri personaggi hanno brindato a Italian Portraits, tra i tanti Stefano Tonchi, Giulia e Carlo Puri Negri, Micol Sabbadini, Nino e Francesca Tronchetti Provera, Nathalie Dompè, Valentina Scambia, Virginia Orsi, Luisa Beccaria, Lucilla Bonaccorsi e Pupi Solari.
Ma non solo. Presenti sotto il cielo di una Milano estiva anche alcuni tra i protagonisti del libro come Alberto Alemagna, Emanuele Cito Filomarino, Gaddo della Gherardesca, Giovanni Gastel, Guglielmo Miani, Niccolò Minardi, Tazio Puri Negri.
Noi abbiamo avuto modo di sentire l’ambasciatore dell’italianità nel mondo che, a Convivio, ci ha raccontato la sua personale concezione di Italian Portraits.
Questo è un momento meraviglioso per Tod’s e per l’intero Gruppo, guidato dalla famiglia Della Valle. Qual è per voi il fiore all’occhiello, il marchio del quale siete più orgogliosi?
Come chiedere ad un genitore quale figlio preferisce, sono tutti uguali! Magari l’ultimo (Elsa Schiaparelli N.d.r.) è quello che mi desta più curiosità. Insomma siamo molto contenti di tutti i nostri brand. Lei ha detto che è un momento meraviglioso: beh, è un momento faticoso ma grazie a Dio le cose vanno bene, speriamo che durino. Faremo in modo, lavorando, che sia così, e che questo serva a portare un po’ più di lavoro in Italia.
Il mercato del lusso e della moda sono da sempre tra i principali motori del business Made in Italy, crede che possano esserlo ancora in futuro?
Beh, lo sono stati e lo sono tuttora, ma da soli non bastano. E’ necessario che anche le altre industrie riescano a superare questo momento difficile, sebbene sicuramente sia ancora il Made in Italy il settore trainante della nostra economia e che rafforzano la buona reputazione del nostro Paese nel mondo.
Qual è il prodotto più rappresentativo del Gruppo Tod’s, quello che incarna il suo concetto di Made in Italy nel mondo?
Ne abbiamo tanti. Ogni marchio ne ha uno. Diciamo che veramente iconica è la parola Made in Italy.
Paola PERFETTI
Pinella PETRONIO