Probabilmente due buoni motivi da soli non sarebbero sufficienti ad esaurire le ragioni per cui valga la pena, anzi, meriti più che una breve sosta un’intera giornata trascorsa al Museo Enzo Ferrari di Maranello.
Potremmo dirvi di farci un salto per la riproduzione dello studio del Drake. Oppure per la quotidiana sfilata di bolidi, esposti in bella mostra nel genius loci del genio della motoristica Tricolore. Ma da qui potremmo arrivare fino a 250 ragioni, proprio come il modello di cui quest’anno ricorrono i 60 anni dal lancio della prima versione.
La “casa di Enzo”, infatti, ospita un’antologia speciale della storia della Rossa e, soprattutto, proprio in questi giorni si trova a celebrare i primi 50 di un modello unico, la Ferrari 250 GTO. Altrimenti detto, il modello Ferrari più ricercato al mondo.
Il tanti auguri (che paiono non avere sosta, di recente, NDR) ovviamente è stato cantato dal Dottor Ferrari, il Presidente Luca Cordero di Montezemolo, mentre le celebrazioni dureranno fino a settembre, dove la 250 sarà fruibile accanto ad altre bellissime della motoristica di Maranello.
Un pezzo epico che dovrebbe valere più di qualsiasi presentazione è di certo la 250 SWB con cui Stirling Moss vinse il Tourist Trophy, ma si possono ammirare anche la 250 Tour de France, e la 250 Breadvan del Conte Volpi di Misurata commissionata allo stile di Giotto Bizzarrini e Piero Drogo, per competere con le vetture ufficiali di Maranello.
Una parata di star che oltre a festeggiare i 50 anni della GTO propone anche i primi 60 anni dalla presentazione del primo modello che ha portato nel mondo il nome della 250.
Nel nostro tour a Maranello non possiamo non segnalare il grande oMay che la scuderia dedica al mito di Gilles Villeneuve, di cui quest’anno ricorre il trentennale dalla morte: tutti i cimeli, i documenti, filmati, come quelli messi a disposizione dalla famiglia Giacobazzi che fu sponsor del campione canadese nei tempi d’oro del grande Gilles, sono ora in mostra al museo.
Detto questo: di motivi ne abbiamo esposti ben più di due, tre… gli altri crediamo li scoverete da voi stessi e non troverete difficile arrivare fino a 250.
Potreste farlo comodamente, visitando il Museo Enzo Ferrari tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.
Paola PERFETTI