Tod’s S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano e a capo dell’omonimo marchio di lusso attivo a livello nazionale ed internazionale, ha diramato, tramite il suo Consiglio di Amministrazione, il Resoconto intermedio sulla gestione del Gruppo relativo ai primi nove mesi dell’anno, relativo, dunque al periodo compreso tra 1 January e 30September2011.
Il fatturato del Gruppo, che comprende Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, ammonta a 699 milioni di Euro nel periodo preso in esame, con una crescita del 14,8% rispetto allo stesso periodo del 2010. Molto bene è andato anche il terzo trimestre, che ha registrato un +12,1%.
La crescita riguarda tutti i marchi, in tutti i canali di vendita e per tutte le categorie di prodotto ed aree geografiche, segno che il Gruppo gode di buonissima salute.
Per quanto riguarda l’EBITDA del Gruppo, ammonta a 192,4 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011 (+22,2% rispetto allo stesso periodo del 2010) e con un margine sulle vendite del 27,5% (+170 punti base rispetto ai primi nove mesi del 2010). L’EBIT è pari a 164,4 milioni di Euro (+23,5% rispetto ai nove mesi 2010) e con un margine sulle vendite del 23,5% (+170 punti base rispetto ai primi nove mesi del 2010).
A cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dei primi nove mesi del 2010, i ricavi si attesterebbero a 700,3 milioni di Euro, con un incremento del 15%; l’EBITDA e l’EBIT sarebbero pari rispettivamente a 191,4 e 163,2 milioni di Euro.
Considerando i singoli marchi, Tod’s rappresenta ormai una certezza, e infatti ha confermato la crescita a doppia cifra dei ricavi, senza differenza tra aree geografiche e categorie di prodotto. In particolare, le vendite del marchio ammontano a 372,1 milioni di Euro, con un incremento del 19,9% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Incremento delle vendite, anche se “solo” dell’8,2%, per Hogan, pari a 228,4 milioni di Euro ma destinato ad aumentare anche in vista della recente apertura di tre negozi in Cina (Beijing, Wuhan, Harbin).
Un +2,1% è invece stato registrato dal marchio Fay, per un totale 74,3 milioni di Euro, risultato particolarmente importante, alla luce della forte esposizione del marchio al mercato italiano.
Roger Vivier, il più “giovane” dei marchi, è in continua crescita ma, nonostante i volumi siano ancora contenuti, sono destinati ad aumentare e raggiungere i “cugini“, alla luce dell‘ottimo gradimento registrato. I ricavi dei primi nove mesi del 2011 sono pari a 23,5 milioni di Euro, +65,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
A guidare e sostenere il segno positivo del Gruppo sono, come sempre, le calzature, con ricavi che, in questa categoria, ammontano a 505,5 milioni di Euro, con un incremento del 14,9%. A portare a casa i migliori risultati, i marchi consolidati di Tod’s e Hogan.
Anche la pelletteria ha però confermato un andamento positivo, con tassi di crescita particolarmente brillanti, grazie principalmente al successo delle collezioni di borse e accessori del marchio Tod’s. Le vendite complessive di questa categoria sono pari a 108,6 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011, con una crescita del 22,6% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Infine, i ricavi dell’ abbigliamento sono complessivamente pari a 84,5 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011, con un incremento del 5,7% rispetto al corrispondente periodo del 2010, a cui hanno contribuito anche i buoni risultati delle capsule collections dei marchi Tods e Hogan.
Il Gruppo è da sempre molto apprezzato in patria, dal momento che le vendite interne ammontano complessivamente a 371,6 milioni di Euro (+10% rispetto ai primi nove mesi del 2010), ma anche nel resto d’Europa si sta comportando molto bene, dal monento che sono stati “portati a casa” 144,3 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011, con una crescita dell’8,9% rispetto al corrispondente periodo del 2010.
Ottime notizie arrivano anche da Oltreoceano, dove il canale diretto ha confermato gli eccellenti risultati del primo semestre, mentre la performance del canale indipendente ha risentito della selettiva politica distributiva adottata, volta alla riduzione del numero dei clienti indipendenti. Nel complesso, i ricavi in USA ammontano a 43,8 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011, con un incremento del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2010. A cambi costanti, la crescita salirebbe al 20,7%.
I ricavi dell’area “Asia e Resto del Mondo”, infine, sono pari a 139,3 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011, con un incremento del 37,9% rispetto allo stesso periodo del 2010. Confermati gli eccellenti risultati di Cina e Hong Kong, dove la crescita organica sta mantenendo tassi di crescita allineati agli eccellenti dati del primo semestre 2011.
Il terzo trimestre dell’anno si caratterizza per la prevalenza di vendite wholesale; infatti, per la diversa tempistica di contabilizzazione dei ricavi, le consegne effettuate al canale dei DOS si traducono in magazzino degli stessi nel processo di consolidamento e diventeranno ricavi di vendita solo nel quarto trimestre, quando i prodotti saranno venduti dai negozi al consumatore finale.
Nei primi nove mesi del 2011, i ricavi a clienti terzi ammontano a 365,1 milioni di Euro, con un incremento del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Ottimi i risultati della rete dei DOS, che ha registrato ricavi complessivi pari a 333,9 milioni di Euro nel primi nove mesi del 2011, con una crescita del 19,4% rispetto al corrispondente periodo del 2010, determinata sia dall’ampliamento della rete distributiva che dall’eccellente crescita organica.
Al 30September2011, la rete distributiva del Gruppo è composta da 168 DOS e 70 negozi in franchising, rispetto ai 158 DOS e 72 negozi in franchising al 30September2010.
Per quanto riguarda le nuove aperture del terzo trimestre, da sottolineare il primo negozio a gestione diretta in Cina, al quale ne sono seguiti altri due nel mese di ottobre.
Molto buono il dato della crescita organica, che si è mantenuta a solida doppia cifra, nonostante la difficile base di confronto ed una situazione climatica non favorevole all’avvio delle vendite delle collezioni invernali. Il Same Store Sales Growth (SSSG), calcolato come media a livello mondiale dei tassi di crescita dei ricavi registrati nei DOS esistenti al 1° January 2010, è pari a 12,6% nelle prime 45 settimane dell’anno (periodo 1 January – 6 November 2011).
Anche i segnali della raccolta ordini per le prossime collezioni estive sono positivi: il portafoglio ordini è in crescita rispetto alla corrispondente stagione dell’anno precedente, nonostante la base di confronto particolarmente impegnativa.
Nei primi nove mesi del 2011, l’EBITDA del Gruppo ammonta a 192,4 milioni di Euro, con una crescita del 22,2% rispetto al corrispondente periodo del 2010 e con un margine sulle vendite pari al 27,5%, superiore di quasi due punti percentuali rispetto al 25,8% dei primi nove mesi del 2010.
Il significativo incremento della redditività operativa è legato all’ulteriore miglioramento del margine industriale, rispetto ai già eccellenti livelli dello scorso anno, ed al positivo effetto della leva operativa.
Come già evidenziato nel primo semestre dell’anno, si conferma il calo dell’incidenza sui ricavi dei costi per gli affitti (6,6% nei nove mesi 2011, rispetto al 7% dei nove mesi 2010). Diminuita anche l’incidenza del costo del lavoro (13,3% dei ricavi nei nove mesi 2011, rispetto al 14,3% dei nove mesi 2010), nonostante il continuo aumento degli organici del Gruppo (3.558 dipendenti al 30September2011, rispetto ai 3.138 dipendenti al 30September2010).
L’EBIT del Gruppo è pari a 164,4 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2011, con una crescita del 23,5% rispetto allo stesso periodo del 2010 e con un margine sulle vendite del 23,5%, superiore di 170 punti base. rispetto al dato dei primi nove mesi del 2010. L’incidenza sui ricavi dei costi di ammortamento è pari a 3,9% nei nove mesi 2011, uguale a quella dei nove mesi 2010.
Per quanto riguarda gli investimenti, nei primi nove mesi del 2011 il gruppo ha investito 48,6 milioni di Euro in attività materiali ed immateriali fisse, rispetto ai 21,7 milioni di Euro del corrispondente periodo del 2010.
Ricordiamo che, all’interno di queste cifre, sono inclusi i 20 milioni destinati ai lavori di ridtrutturazione del Colosseo, dei quali Tod’s è l’unico sponsor. Il contratto è stato siglato direttamente con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma. La restante parte delle risorse è stata destinata all’apertura di DOS, prevalentemente in Cina e in altri paesi asiatici, alla ristrutturazione di alcune importanti boutiques ed alle strutture industriali, logistiche e produttive.
La posizione finanziaria netta al 30September2011 è positiva e pari a 64,5 milioni di Euro. Rispetto a fineSeptember2010, il saldo sconta il pagamento del dividendo straordinario, per 107,1 milioni di Euro, effettuato nel mese di October 2010. Ricordiamo, inoltre, che il terzo trimestre dell’anno si caratterizza per un forte utilizzo di risorse finanziarie, dovuto al finanziamento dei crediti commerciali wholesale, che saranno incassati nel trimestre successivo, ed al temporaneo accumulo di prodotti finiti delle collezioni invernali presso la rete dei DOS.
Il Gruppo ha mantenuto la sua rigorosa gestione del capitale circolante netto; il saldo del capitale circolante netto operativo al 30September2011 è pari a 295,5 milioni di Euro (e mostra una riduzione dell’incidenza percentuale sulle vendite rispetto al corrispondente dato del 2010).
Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha commentato: “I risultati dei nove mesi confermano la solida crescita dei ricavi del nostro Gruppo, in tutti i marchi, i prodotti ed i mercati, ed il continuo miglioramento della già ottima redditività operativa. Anche i recenti risultati dei DOS sono positivi, a conferma che, in uno scenario macroeconomico impegnativo, come quello attuale, soprattutto in Europa, i clienti apprezzano sempre più le caratteristiche di qualità ed iconicità senza tempo dei nostri prodotti. Sono quindi fiducioso che il nostro Gruppo possa confermare sull’intero esercizio una crescita a doppia cifra dei ricavi ed un miglioramento della redditività operativa.”
Vera Moretti