L’industria del lusso non conosce crisi e lo dimostra ancora una volta sbaragliando quelli che sono i mercati “tradizionali” su tutti i fronti, anche su quelli più colpiti da questo periodo difficile.
Uno su tutti è sicuramente il mercato immobiliare, che, se da una parte è bloccato tanto da spingere tante agenzie immobiliari alla (quasi) chiusura, dall’altro è più vivo che mai, grazie ai “paperoni” mondiali sempre disposti a spendere.
Un esempio recente è quello della stilista Vera Wang, che ha acquistato una villa a Beverly Hills del valore di 9 milioni di dollari dall’imprenditore Steven Hermann.
E non si tratta di un episodio isolato, dal momento che, anche oltreoceano, il settore immobiliare è tenuto in piedi proprio dai super ricchi che, in quanto a case di lusso, non vogliono assolutamente risparmiarsi. E i dati, a questo proposito, parlano chiaro: nell’ultimo anno sono state vendute 25 ville a prezzi variabili dai 10 milioni di dollari in su, contro le 21 vendute tra il 2006 e il 2007.
Ma non bisogna andare fino agli Stati Uniti per trovare dati positivi riguardo il mercato del lusso, perché, anche a livello nazionale, l’industria del lusso si appresta a chiudere il 2011 con un +10%, attestandosi al terzo posto mondiale nel settore.
La stima di quest’anno prevede un consumo totale di beni di lusso pari a 191 miliardi di euro, con un ulteriore margine di miglioramento per il 2012. A fare da traino è la città di Milano, dalla quale provengono 4 dei 17,5 miliardi di euro del mercato totale, ma anche l‘indiscussa fama del Made in Italy, richiestissimo sui mercati dei BRICS, i Paesi emergenti, tra i quali svetta la Cina.
Vera Moretti