• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria

Il Giornale del Lusso

  • Home
  • Salute e Bellezza

Orologi? Il cinese preferisce Hong Kong

Aprile 5, 2013 by Redazione Lascia un commento

Orologi? Il cinese preferisce Hong Kong

Negli scorsi mesi non abbiamo smesso di ripeterlo: l’estremo oriente, insieme agli Stati Uniti, è il mercato che, in questo periodo di estrema difficoltà, tiene a galla in modo più che dignitoso il settore mondiale dell’alta orologeria. I segnali, in questo senso, non sono cambiati, anche se i produttori delle lancette extralusso guardano con preoccupazione a quello che sta succedendo in Cina.

Il Paese del Dragone ha infatti di recente introdotto alcune norme anti-corruzione che potrebbero avere delle ripercussioni sulle vendite di alcuni prodotti di lusso, orologi in primis, dal momento che i segnatempo preziosi pare siano al top tra le “regalie” che spettano agli alti funzionari statali. Per fortuna, però, il Far East riserva delle altre belle sorprese agli operatori del settore.

Stando a un report pubblicato da Kepler Capital Markets, Hong Kong è il nuovo (o quasi…) bengodi per gli orologi di alta gamma. Il mese di February ha fatto registrare un boom di vendite di orologi di lusso con un +33%, che significa 20 punti percentuali in più rispetto all’incremento di January (+13%) e ben 22 rispetto a December 2012, quando, nonostante il periodo d’oro del Natale, la crescita era stata “solo” dell’11%.

Un boom che ha indubbiamente beneficiato del fatto che nel mese di February si è celebrato il Capodanno cinese, ma che è anche indice di un segnale importante: i consumatori cinesi, specialmente se turisti, trovano a Hong Kong delle condizioni di acquisto e dei prezzi, se non più favorevoli sicuramente non molto dissimili da quelli che trovano in Europa. E, a parità di vantaggi, preferiscono acquistare a… km 0.

Una dinamica che dovrebbe far riflettere da un lato i grandi gruppi orologieri svizzeri, quando approntano le loro politiche dei prezzi, dall’altro governi e istituzioni quando, pur col sacrosanto obiettivo di combattere riciclaggio ed evasione fiscale, pongono limiti assurdi alle transazioni elettroniche o, soprattutto in contanti. Chiedere, per conferma, ai negozianti di via Condotti o di via Montenapoleone che cosa pensano del limite a 999,99 euro dei pagamenti in contanti…

Archiviato in:Uncategorized

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Slim4Vit: stabilizza il tuo dimagrimento
  • Fungalor: la crema contro le micosi del piede
  • Vary Forte: la crema 100% naturale per dire addio alle vene varicose
  • Psoridex: la crema per eliminare la psoriasi
  • Germitox: l’integratore per eliminare i parassiti

Copyright © 2023 · Dynamik-Gen on Genesis Framework · WordPress · Accedi