Via Vittorio Veneto, Roma. Quante dive hanno solcato questa passerella naturale di bien vivre ed eleganza cercando di sfuggire ai primi paparazzi… ai tacchi, anziché alle calcagna? La mitica Audrey no, per lei solo flat bon ton, ma per tutte le altre uno struscio sul corso della Dolce Vita felliniana ha sempre equivalso ad un catwalk d’haute couture dall’alto di svettanti calzature gioiello e pellicce speciali.
E se insieme al fashion ci avessero messo anche il cuore, “heart” per gli inglesi innamorati della Roma dei Papi e dei tour in Vespa? Allora l’appuntamento sarebbe stato all’ Hotel Westin Excelsior.
Qualcuno non se l’è perso, anzi, proprio ieri sera non ha voluto mancare alla seconda edizione di “Heart&Fashion“, una serata all’insegna del lusso e della bellezza organizzata dalla consulente d’immagine Simona Travaglini a favore della Fondazione ASRALES Onlus per la Divisione di Reumatologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Come promesso da Valeria Mangani, VicePresidente di AltaRoma, questo di Heart&Fashion è stato pensato come “molto più di una semplice sfilata”.
Heart&Fashion ha voluto essere un autentico fashion show con protagoniste le scarpe avantgarde di Alessio Spinelli, i gioielli di Ariel Ortega, gli abiti di Camillo Bona, Mauro Gala, Nino Lettieri e Luigi Borbone e le creazioni della Maison Bertoletti 1882.
Come a dire: tanto splendore “in punta di tacco”.
La Maison Bertoletti 1882 ha infatti presentato le nuove creazioni del giovane shoes designer Damiano Marini, già ribattezzato “il golden boy della moda italiana”, insieme ad una special selection dei capi dell’ultima collezione autunno-inverno 2011/2012 di pellicce haute couture, tutti pezzi unici realizzati artigianalmente e interpretati dalle modelle in una originale chiave techno.
Il risultato? Sotto il cielo della Capitale è tornato a splendere, per una notte, tutto lo spirito del La Dolce Vita: quella ricca di joie de vivre, di volpi, visoni, cincillà, zibellini, rouche e volants di pelle. “Un grande classico del guardaroba di ogni donna, più young e disimpegnato può essere il modo di indossarla e interpretarla a seconda del mood del momento. Perché come diceva Calvino “un classico è qualcosa che non ha ancora finito di dire quello che aveva da dire” e così è la pelliccia che, infatti, torna in auge, sia in passerella, che tra le ospiti presenti che in molte hanno sfoggiato capi pregiatissimi, anche multicolor” – ci tengono a far sapere dalla maison.
Una delizia all’insegna della passione e dell’alta artigianalità. Un invito alla capacità del made in Italy di rinnovarsi e rimanere sempre al passo con i tempi. Un’occasione di bellezza in nome della lotta alla sclerodermia.
Paola Perfetti