Ne ha fatta di strada Swatch dai primi Jelly Fish degli Anni ’80… Il gruppo orologiero svizzero di Biel ha infatti chiuso il 2012 con ottimi risultati, ancora una volta nonostante la crisi nera che sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale.
Nell’attesa di avere i conti precisi e definitivi il 21 February prossimo, Swatch ha fatto intanto sapere che nel 2012 ha fatto registrare ricavi pari a 8,14 miliardi di franchi, ossia 6,7 miliardi di euro, con un incremento delle vendite pari al 14%.
Secondo una nota del gruppo guidato da Nick Hayek, Swatch “si attende buoni risultati sul 2012 in termini di profitti operativi e di utili netti”, oltre ad aver registrato un “buon inizio nel 2013, anno che si prospetta ancora di robusta crescita“. Molto, naturalmente, dipenderà dal mercato asiatico che, manco ha dirlo, ha tenuto a galla alla grande anche il 2012, anno in cui le vendite di orologi e gioielli hanno fatto segnare un +16%, unito a un +10% nei ricavi dalla vendita di componenti di orologeria.
Non dimentichiamo, inoltre, che Swatch Group, il quale possiede brand di altissima orologeria come Breguet e Blancpain, tra fine 2012 e inizio 2013 ha perfezionato l’acquisto della maison americana di alta orologeria e gioielleria Harry Winston. Costo dell’operazione, 1 miliardo di dollari, di cui 750 per l’acquisto e 250 di debiti della maison, gentilmente accollatisi da Hayek e soci.
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